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Updated: 18.12.2012 15:51
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INNSE: Das dreiköpfige Ungeheuer

Einmal mehr versucht Genta einen Überraschungsangriff im Morgengrauen. Mit dem Begehren, den Maschinenpark mitzunehmen, fährt er diesmal mit Lastwagen und einem grossen Mobilkran vor, der den Abtransport ermöglichen sollte. Erneut stellt die Wachsamkeit der Besatzung im Basislager ihre Tüchtigkeit unter Beweis. Die Arbeiter bilden vor den Werkstoren Ketten und verhindern so die Einfahrt der Lastwagen. Gleichzeitig werden die Arbeiter der andern Schichten alarmiert, die nach kurzer Zeit zusammen mit Aktivisten und Unterstützern dieses heldenhaften Kampfes, der in den 7. Monat eingetreten ist, eintreffen. Auch Ordnungskräfte, Journalisten und Fotografen sind dazugestossen. Auf einmal ist klar, dass Genta und sein neuer Anwalt in die Präfektur gerufen werden. Am frühen Nachmittag machen sich die Lastwagen wieder auf den Weg zur Autobahn nach Turin. Der Widerstand der Arbeiter hat sich gelohnt.

Nach dem Treffen vom vergangenen Montag gilt dies umso mehr. Dort knüpfte AEDES die Vermietung der INNSE-Halle an ORMIS an die Bedingung, dass diese sich verpflichte, in Entfernung von einigen hundert Metern eine neue Halle aufzustellen, um die INNSE dann dorthin zu verpflanzen. An diesem Punkt ist klar geworden, falls dies noch nötig gewesen ist, dass die Arbeiter als Gegner haben: den Besitzer der Maschinen, den Besitzer des Geländes und auch die Stadt Mailand, die nicht die Absicht hat, auf die AEDES Druck auszuüben, damit diese ihre Haltung ändert. Die ArbeiterInnen der INNSE haben es mit einem dreiköpfigen Ungeheuer zu tun, gegen das sie seit sieben Monaten Widerstand leisten. Sie bereiten sich nun auf die traditionellen Festtage vor und werden diese mit der Solidarität, die sie umgibt, bestimmt besser verbringen als jene, die nicht wollen, dass sie in die Fabrik zurückkehren, und auch als alle jene Trugbilder von Parteien und Institutionen, von denen sie in diesen sieben Monaten ignoriert worden sind.

Für Brennholz- und Lebensmittelspenden: Via Rubattino 81, Milano.

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Spenden aus der Schweiz können einbezahlt werden auf: Postcheckkonto Nr. 65-2522-7, SEV Bellinzona, Vermerk: Lotta operai INNSE

(Übersetzung eines Berichts auf www.operaicontro.it externer Link)


INNSE: il mostro a 3 teste

Ancora una volta Genta tenta il blitz all'alba. Questa volta con la pretesa di prendersi il macchinario, si è presentato ai cancelli dell'INNSE con i camion e una grossa gru mobile che materialmente avrebbe dovuto fare il carico. L'efficienza della vigilanza al presidio anche stavolta ha funzionato, schierandosi sui cancelli gli operai hanno impedito ai camion di entrare. Nello stesso tempo hanno messo in moto il tam - tam e in poco tempo insieme agli operai degli altri turni, sono arrivati militanti e sostenitori di questa eroica lotta, arrivata al 7° mese, mentre arrivavano anche forze dell'ordine, giornalisti e fotografi. Ad un certo punto si sa che Genta e il suo nuovo avvocato, vengono chiamati in Prefettura. Nel primo pomeriggio i suoi camion riprendono l'autostrada per Torino. La resistenza degli operai paga.

Tanto più vero dopo l'incontro di lunedì, dove AEDES condizionava l'affitto del capannone INNSE alla ORMIS, a patto che quest'ultima s'impegnasse a costruire a poche centinaia di metri un nuovo capannone per poi trasferirci l'INNSE. A questo punto è emerso chiaramente, se ve ne fosse stato ancora bisogno, che gli operai INNSE hanno contro, il padrone del macchinario, il padrone dell'area, e il Comune di Milano che non ha intenzione di premere su AEDES perché cambi posizione. Gli operai della INNSE si stanno scontrando con un mostro a 3 teste e da 7 mesi resistono. Si preparano a passare le tradizionali feste di fine anno, sicuramente con la solidarietà che li circonda le passeranno meglio di chi non li vuole fare rientrare in fabbrica, e anche di tutti quei fantasmi dei Partiti e delle istituzioni che in questi 7 mesi li hanno ignorati.

Per inviare le sottoscrizioni raccolte: Bollettino postale c/c n. 22264204 intestato a: Ass.Cult.ROBOTNIK ONLUS
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Mettere sempre e in ogni caso la causale: Lotta operai INNSE

Il Comitato di sciopero delle Officine di Bellinzona ha messo un contocorrente per sottoscrizioni dalla Svizzera, i quali si possono effettuare su CCP No. 65-2522-7, SEV Bellinzona, con indicazione "Lotta Operai INNSE".


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