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In seguito le traduzioni (altrettanto a cura del Forum sindacale di Hannover - un gruppo della sinistra sindacale tedesca) di quattro articoli ed un commento sugli scioperi del 14 e 15 giugno 2000 pubblicati sulla "Süddeutsche Zeitung", un quotidiano paragonabile al "Corriere della Sera" in Italia, che forniscono in sostanza una informazione coretta, precisa e profonda. Ma naturalmente farémo e vi trasmetterémo il più presto possibile una propria valutazione della vicenda.

Süddeutsche Zeitung 15 giugno 2000

3400 dipendenti di Opel paralizzano la produzione

Bochum (dpa) - Preoccupati per i loro posti di lavoro 3400 dipendenti negli stabilimenti di Opel a Bochum hanno sospeso il lavoro mercoledi. "Sta fermo la produzione", dice una portavoce dell'azienda. Sia paralizzata la costruzione dei tipi Astra e Zafira. Secondo il Consiglio d'azienda <= la variante tedesca della RSU /nota del traduttore> lo sfondo è il futuro incerto dei dipendenti dopo l'alleanza della madre di Opel - General Motors - e la FIAT. Secondo le notizie di giornali sono progettati altri tagli di posti di lavoro. Abbandonavano 1400 lavoratori del primo turno <alle otto e mezzo di mattina /il traduttore> gli stabilimenti 2 e 3 per partecipare ad un incontro d'informazione. In questi stabilimenti vengono montati motori, cambi delle marce e sale nonché sono qui immagazzinati i componenti. Sono seguiti nel corso della mattina <alle 11 e quarto> 2000 lavoratori nello stabilimento dove vengono assemblati l'Astra e la Zafira.

Mentre il presidente del Consiglio d'azienda Peter Jaszczyk andava alla centrale dell'impresa a Rüsselsheim per colloqui persisteva l'astensione dal lavoro. Secondo le preoccupazioni di Jaszczyk è progettato a Bochum oltre i tagli di posti di lavoro già presentati la cancellazione di 800 posti in più. Rappresentanti della centrale europea di Opel ébbero annunciati cambiamenti la settimana scorsa in un'assemblea dei lavoratori dell'intera azienda di Opel Bochum senza far sapere dettagli.

In un'intervista della "tageszeitung" (taz) edizione regionale per Renania settentrionale-Vestfalia ha annunciato lo smantellamento di posti di lavoro il vice-amministratore delegato di Opel, Wolfgang Strinz. Ma non ha detto le cifre. Restèrebbe però quello di Bochum "lo stabilimento di patria" del Opel Astra. Lo sviluppo non avrebbe niente a che fare con l'alleanza con la FIAT, ha detto Strinz. Anzi tentarebbe Opel di migliorare la sua produttività a lungo tempo. "Sappiamo da paragoni internazionali d'avere qui affatto ancora un potenziale." Negli anni scorsi fossero investati già 3 miliardi Marchi tedeschi <circa 3000 miliardi Lire /il traduttore>.


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